rispetto la tua opinione, ma non sono proprio daccordo.
il concetto è che i professionisti sanno perfettamente metterci le mani, e ci mancherebbe altro, ma non conoscono come guidi, cosa ti serve che faccia la moto per te, e necessariamente poi quello che ci si ritrova è un settaggio che va bene per un altro, ma probabilmente non per noi... Diverso il discorso se il professionista ci segue una giornata in pista, allora lì veramente ti cuci la moto addosso!
per pigrizia troppo spesso non ci mettiamo per nulla le mani, e a volte se lo facciamo frettolosamente peggioriamo solo le cose. Operazioni così importanti per la dinamica del veicolo è il caso che vengano effettuate con cognizione di causa, e per gradi, annotando e riscontrando sempre tutto.
Quello che dici a proposito della mancata esigenza da parte nostra (utenti della domenica) di regolazioni "di fino", è vero, non abbiamo la sensibilità per apprezzarne a pieno i benefici, ma nell'argomento postato da Pietro il problema è un po diverso, e riguarda soprattutto la sicurezza del mezzo in condizioni di marcia rettilinea, è non è affatto normale che aumentando di velocità perda tutto quel carico all'anteriore.
Anche io, forse ricorderete, montando nel telaio perimetrale l'ammortizzatore del 503, più corto di un cm, avvertivo lo stesso fenomeno, ed analogamente riportando con il corpo il peso sull'anteriore scompariva.
Questo per dire ok un po dobbiamo adattarci noi alla moto, ma fin dove arriva anche la moto deve adattarsi a noi, sia per gusto nella guida, sia proprio per un fatto di sicurezza.
questo è interessante
http://www.motosprint.it/video/tecnica_di_guida/2010/04/27-957/La+regolazione+dell%27asetto